Bollette: riceverai un rimborso da 300 a 6000 euro, ecco come funziona

I cittadini hanno la possibilità di ricevere un rimborso fino a 6000 euro per le bollette, da cogliere al volo.

In tempi di crisi con i prezzi alle stelle e una situazione generale non proprio facile è importante conoscere tutte le strade per il risparmio anche quelle che non sono note e comunque quelle a cui, tendenzialmente si fa meno riferimento.

Bollette rimborso 300 a 6000 euro
Come ricevere il maxi rimborso sulle bollette Ecodibasilicata.it

Per quanto riguarda le bollette si può ottenere una corposa riduzione laddove sussistano delle condizioni specifiche quindi meglio sapere prima come agire e cosa fare per potersi mettere al riparo e soprattutto per evitare condizioni spiacevoli e costi significativi.

Bollette: come ottenere un rimborso fino a 6000 euro

I rimborsi in bolletta possono avvenire per condizioni differenti, ci sono quelle che sono legate ad esempio al fattore propriamente economico e quindi derivanti da bonus e agevolazioni previste a livello statale o regionale e poi ci sono anche degli sconti che arrivano invece direttamente da una condizione applicata in caso di problemi.

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Rimborso bollette, come ottenerlo subito Ecodibasilicata.it

Per qualunque tipo di azienda e per qualunque tipo di servizio è previsto un rimborso laddove ci sia un’interruzione nella fruizione di quanto previsto. Se ad esempio viene interrotta l’erogazione dell’acqua per un danno alle tubature oppure se ci sono deficit con i contatori o ancora se la linea telefonica viene compromessa, il cittadino ha diritto a ricevere a un rimborso perché in quel momento e per tutto l’arco di tempo relativo non sta fruendo del bene per cui paga.

In questo senso tutto dipende dalle condizioni contrattuali e dal danno quindi ad esempio se l’interruzione è di 1 ora o 10 giorni. Per questo è sempre commisurata alla perdita del servizio che si genera e anche ai problemi causati magari laddove sussistano condizioni particolari.

Alcune aziende provvedono ad emettere un rimborso automatico direttamente scalandolo sulla bolletta o sulle successive, in altri casi anche quando la cifra è più corposa, bisogna fare domanda e quindi attendere la regola emissione dello stesso sotto forma di pagamento vero e proprio.

Il rimborso previsto per l’interruzione se ha un preavviso ed è entro un massimo di 8 ore allora prevede un indennizzo di circa 30 euro, invece senza preavviso in una zona con oltre 5000 abitanti ed entro un arco di 12 ore è sempre 30 euro. In media si calcola un aumento di 15 euro ogni 4 ore aggiuntive. Arera prevede invece dei rimborsi che arrivano anche a 6000 euro, solitamente così divisi: entro i 300 euro per le famiglie ed entro i 6000 euro per le aziende.

Tutto dipende dal contratto, dalle tempistiche di interruzione, condizioni e modalità. Un conto è che si tratti di un guasto improvviso e quindi che la persona o l’attività si trovi senza fornitura e un conto è che invece si tratti di una condizione con preavviso, ad esempio in caso di lavori o manutenzione. Per le imprese con potenza maggiore di 100 kW è previsto un massimo di rimborso di 6000 euro.

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