La Basilicata sta cambiando il proprio volto tramite l’attuazione di politiche che, difendendo l’ambiente, aiutano anche l’economia.
La regione della Basilicata, incastonata tra la Calabria e la Puglia nel cuore dell’Italia meridionale, sta vivendo un periodo di trasformazione significativa verso la sostenibilità ambientale. Negli ultimi anni, la regione ha intensificato gli sforzi per affrontare le sfide ambientali e abbracciare la transizione ecologica, ponendosi come un esempio di impegno verso un futuro più verde. Oggi è un esempio per tutta Italia: sta affrontando la transizione ecologica in maniera mirabile.
Pur essendo una regione molto piccola (poco più di mezzo milione di abitanti), la Basilicata produce il 75% del fabbisogno nazionale di petrolio e dà acqua a oltre 4 milioni di persone. Uno degli aspetti più rilevanti della transizione ecologica che sta affrontando la regione è la crescente adozione di energie rinnovabili.
La Basilicata ha fatto passi da gigante nello sfruttare il suo potenziale solare e eolico. L’installazione di impianti fotovoltaici e aerogeneratori ha contribuito a diversificare la fonte energetica della regione, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e mitigando l’impatto ambientale.
La Basilicata sta investendo anche nella mobilità sostenibile. L’introduzione di mezzi di trasporto pubblico a basso impatto ambientale e l’espansione delle reti di piste ciclabili sono parte di un piano ambizioso per ridurre le emissioni di gas serra legate al settore dei trasporti. Queste iniziative non solo migliorano la qualità dell’aria, ma promuovono uno stile di vita attivo e salutare.
L’agricoltura sostenibile è un’altra chiave della transizione ecologica in Basilicata. Gli agricoltori stanno adottando pratiche rispettose dell’ambiente, riducendo l’uso di pesticidi e promuovendo la biodiversità. La valorizzazione delle produzioni locali e la promozione di mercati a km zero contribuiscono a sostenere l’economia locale e a preservare le tradizioni agricole della regione.
Transizione ecologica: Basilicata esempio per tutti
La consapevolezza ambientale è in crescita tra i cittadini lucani. Iniziative di sensibilizzazione e programmi educativi mirano a coinvolgere la comunità nella protezione dell’ambiente. L’importanza della partecipazione attiva è sottolineata, incoraggiando la popolazione a prendere parte alle decisioni riguardanti progetti ambientali e a promuovere comportamenti eco-sostenibili nella vita quotidiana.
Una serie di politiche virtuose hanno fatto sì che dal 2022 i suoi residenti non paghino più la quota di gas naturale in bolletta. Bankitalia ha certificato come questa misura abbia portato la regione ad avere l’inflazione più bassa d’Italia. Una misura che durerà per ben nove anni. E oggi la Regione lancia un nuovo tipo di politica energetica: è stato aumentato da uno stanziamento iniziale di 40 milioni di euro, il bando che prevede la possibilità per chi non ha il gas presso le proprie abitazioni di usufruire di un contributo gratuito da parte della Regione per l’installazione di caldaie a condensazione oppure pannelli solari.
La gestione sostenibile delle risorse idriche è poi un aspetto cruciale delle politiche lucane degli ultimi anni. A partire da gennaio 2024, i lucani con Isee inferiore a 30mila euro di fatto non pagheranno più l’acqua. La Basilicata dimostra una volontà forte e una determinazione nel creare un futuro in cui la prosperità economica si intreccia con il rispetto per l’ambiente.
In conclusione, la Basilicata sta emergendo come un esempio di successo nella transizione ecologica. Attraverso la combinazione di politiche pubbliche, investimenti strategici e partecipazione attiva della comunità, la regione sta abbracciando un cammino verso la sostenibilità ambientale, ispirando speranza e diventando un faro per altre regioni che desiderano abbracciare un futuro più verde.