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Avete una stella di Natale in casa? Il vischio? via subito! Ecco perché non dovreste tenerla: in pochissimi lo sanno

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Gianluca Pirovano

Stella di Natale in casa? Vischio per le festività? Sarebbe meglio non tenerle e c’è un motivo che forse non immaginate. Ve lo raccontiamo noi. 

Il mondo cambia in fretta e va sempre più di corsa, ma certe tradizioni sembrano non voler cambiare mai. Così, quando il Natale arriva, in tanti si prendono un po’ di tempo per decorare al meglio la casa. C’è chi preferisce seguire la tradizione, con alberi e decorazioni nelle tonalità del rosso. C’è, di contro, chi ama essere più innovativo e sceglie, quindi, addobbi più moderni. A ciascuno ciò che preferisce, insomma. Di certo, però, si tratta di uno dei momenti più belli dell’anno, perché riporta indietro nel tempo, a quando si era bambini. Riaffiorano così i ricordi dell’attesa della notte di Natale e quella sensazione di calore così difficile da ritrovare.

Ma forse qualcosa di natalizio e così squisitamente natalizio sarebbe meglio che non lo aveste in casa. E non per voler essere alternativi, ma perché nascondono un pericolo che pochi sanno.

Vischio e Stella di Natale: in casa meglio non averli

Tra le decorazioni che in casa non possono mancare ce ne sono sicuramente due che fanno parte della tradizione. C’è, per esempio, il vischio. Questa pianta è da sempre collegata all’amore, tanto baciarsi sotto al vischio è considerato di buon auspicio. Questo ha portato a una sua grande diffusione. Non a caso viene coltivata, oltre che per l’erboristeria, anche per scopi ornamentali e durante le festività natalizie- quelle in cui si mangia tanto ma si può anche non ingrassare – la si vede quasi ovunque. L’altra pianta particolarmente diffusa in questo periodo è la Stella di Natale. Si tratta di una piccola pianta da appartamento che fiorisce proprio nel periodo invernale e per questo si è diffusa negli anni, soprattutto durante le festività.

Stelle di Natale,belle ma tossiche | Unsplash @Jessica Fadel – Ecodibasilicata.it

Si tratta, quindi, di due piante che è molto facile trovare nelle case degli italiani. Eppure sarebbe meglio non ci fossero proprio. Come mai?

I rischi collegati alle piante natalizie

Il motivo è presto detto: si tratta di piante tossiche per cani e gatti. Andiamo con ordine. Il vischio, per esempio, può avere effetti molto negativi se ingerito dagli amici a quattro zampe. Può provocare una lunga serie di disturbi che variano in base alla quantità ingerita. Tra questi problemi gastroenterici, cardiorespiratori e alterazioni neurologiche e pericolo di morte nel caso in cui non si intervenga prontamente in caso di ingestione accidentale da parte dell’animale. Discorso simile anche per la Stella di Natale. In questo caso i sintomi, in caso di ingestione accidentale da parte di cani e gatti, sono vomito, diarrea e dilatazione della pupilla. Il motivo? Contiene un lattice che per gli animali è velenoso.

Alle due piante già citate, tra quelle diffuse nel periodo natalizio che andrebbero evitate se si hanno animali in casa c’è anche l’agrifoglio. Si tratta di un albero sempreverde che è considerato di buon auspicio nel periodo natalizio. I suoi effetti su cani e gatti, in caso di ingestione, sono però negativi: sia le foglie sia le bacche provocano nausea, vomito, dolori addominali ed emissione di feci molli.

Insomma, se siete amanti degli animali e ne avete alcuni in casa, è opportuno prestare la massima attenzione per evitare che il Natale, un momento di festa, possa avere effetti negativi su di loro.

Gianluca Pirovano

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