Il nuovo decreto in arrivo cambierà tutto sui dispositivi di rilevamento della velocità: ecco la novità introdotta sugli autovelox.
La sicurezza stradale è garantita anche dalla presenza degli autovelox. In merito ai dispositivi di rilevamento della velocità si segnala una novità in arrivo grazie ad un decreto ad hoc, che potrebbe cambiare alcune situazioni per gli automobilisti.
Le Regioni hanno sottoposto all’attenzione del Governo di varare misure per disciplinare in maniera corretta l’utilizzo dei dispositivi elettronici per rilevare e contrastare gli automobilisti che viaggiano ad una velocità superiore di quella stabilita.
Questo provvedimento diventerà presto legge, probabilmente nello stesso momento in cui si verificherà l’approvazione del nuovo codice della strada. Entriamo nei dettagli per vedere cosa cambia con il nuovo decreto in arrivo.
Al momento non esiste alcuna regolamentazione per l’installazione degli autovelox. Questa situazione nel corso del tempo ha fatto emergere tantissime polemiche al punto che il nuovo codice della strada prevede che un automobilista non potrà essere sanzionato più di una volta nello stesso giorno e sulla stessa zona. Una decisione derivata dal comportamento dei Comuni e delle amministrazioni locali.
Il nuovo regolamento che sta per essere approvato riguarderà le apparecchiature installate nelle postazioni fisse, mobili e a bordo dei veicolo delle forze dell’ordine. La prima novità sottolinea che questi dispositivi potranno essere installati solo sulle strade in cui negli ultimi 5 anni si è registrato un elevato numero di incidenti.
Sul piano dei limiti di velocità, il decreto stabilisce che i dispositivi potranno essere collocati solo dove il limite non è inferiore ai 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato. Sulle strade extraurbane con limite a 110 km/h, per esempio, gli autovelox potranno essere collocati solo se il limite di velocità è di almeno 90 km/h. In città i dispositivi non potranno essere installati se il limite è inferiore a 50 km/h.
Il nuovo decreto prevede anche distanze minime tra gli stessi dispositivi. Due autovelox, ad esempio, diversi potranno essere piazzati a non meno di 3 chilometri sulle strade extraurbane principali. E ad almeno 1 chilometro su quelle secondarie. Inoltre, la loro presenza dovrà essere segnalata a non meno di un chilometro dalla postazione, sia fissa che mobile. Una norma già prevista ma spesso non rispettata dalle autorità chiamate a visionare quel tratto di strada.
Infine, questi nuovi sistemi potranno anche rilevare se un veicolo è assicurato e revisionato in base alla legge vigente. Per questo, però, si necessita di un passaggio parlamentare specifico che pare essere già pronto per garantire un più alto controllo e sicurezza sulle strade.
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