Autovelox, le multe si bloccano in tutta Italia

Mesi di incertezza normativa e un fiume di ricorsi stanno mettendo in crisi i comuni della Penisola. Cosa sta accadendo

Un caos annunciato, dopo la sentenza della Corte di Cassazione sugli autovelox non omologati. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i ricorsi, le denunce contro sindaci e prefetti, e i sequestri dei dispositivi.

La sentenza che ha creato il caos

Ad aprile la Suprema Corte aveva accolto il ricorso di un automobilista di Treviso sanzionato per eccesso di velocità a seguito di un accertamento effettuato con un autovelox risultato approvato ma non omologato. La sentenza ha aperto le porte a un’ondata di contenziosi, perché in molti Comuni si trovano rilevatori di velocità che non sono stati sottoposti a omologazione.

Multe da autovelox non omologati, è il caos
Autovelox ora regna l’incertezza – Foto: Ecodibasilicata.it

Una prima toppa per rimediare al vuoto normativo creatosi era attesa dal decreto Autovelox, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine maggio, ma nel testo della legge voluta da Matteo Salvini la questione sollevata dalla sentenza non è stata affrontata. E rimane pertanto l’equivoco generato dal Ministero delle Infrastrutture che aveva equiparato omologazione ad approvazione. Il decreto si riferisce ad esse come pratiche analoghe a discrezione dell’ente, e non condizioni sine qua non per certificare la validità dello strumento e, dunque delle contravvenzioni emessi.

Da aprile a oggi si contano ormai a migliaia i ricorsi da parte degli automobilisti oltre a quelli delle associazioni di categoria cha hanno denunciato almeno trenta sindaci, tra questi il primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore, e quello di Treviso, Mario Conte.

I Comuni costretti a fermarsi

Intanto sono stati ordinati i sequestri dei dispositivi in molte zone d’Italia E sarebbero almeno dieci le Regioni coinvolte.

Autovelox non omologati
Autovelox non omologati, c’è un problema – Ecodibasilicata.it

 

Tramite l’Associazione nazionale comuni italiani si sono rivolti al ministro delle Infrastrutture “C’è un vuoto normativo che va risolto. Gli amministratori pubblici, così come i funzionari di polizia locale, non possono lavorare senza regole chiare per utilizzare gli autovelox”, ha affermato il presidente Roberto Pella. “In assenza di una normativa chiara ognuno si muove in autonomia. C’è chi continua a utilizzarli e chi ha deciso di sospendere le contravvenzioni. C’è l’inevitabile pioggia di ricorsi e denunce. In questo periodo polizie locali vivono con grande sconforto questa situazione”, ha dichiarato il sindaco di Valdengo.

Intanto il Ministro Salvini ha assicurato che a partire da settembre, con l’ok definitivo del nuovo Codice della strada, il nodo autovelox verrà sciolto. Per il momento dunque, gli automobilisti italiani dovranno aspettare.

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