Gli autovelox potranno essere evitati a seguito dell’approvazione del nuovo Decreto: ora cambia tutto sulla strada.
Il decreto Autovelox 2024 mette in evidenza specifici criteri per l’installazione di questi dispositivi sulle strade italiane. L’approvazione della normativa consentirà ai guidatori di avere un’esperienza ancora più tranquilla rispetto al passato.
Nel corso del tempo sono emersi diversi problemi con gli autovelox ma a seguito del nuovo Decreto la situazione potrebbe decisamente cambiare. Le nuove regole sono state stabilite ponendo l’accento sulla sicurezza dei dispositivi e sul loro uso. Un cambio di direzione non affatto da sottovalutare per i tanti automobilisti presenti in Italia.
Lo scorso 28 maggio 2024, in Gazzetta Ufficiale, è apparsa la pubblicazione del Decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che stabilisce nuove direttive per l’installazione e l’utilizzo dei dispositivi di controllo elettronico, come gli autovelox. Le nuove regole hanno la finalità di monitorare le infrazioni stradali da distanza, seguendo le linee guida dell’articolo 142 del decreto legge n. 285 del 1992.
Cambia tutto sugli autovelox: le direttive del nuovo Decreto
Il Decreto stabilisce che le amministrazioni locali potranno collocare i dispositivi solo dopo il via libera dell’ente che gestisce la via interessata, preferendo sempre installazioni fisse. Gli autovelox saranno ammessi solo dove non sarà possibile installare dispositivi fissi per motivi concreti e verificabili.
L’utilizzo degli autovelox è concesso in particolari tratti stradali urbani, extraurbani e ciclopedonali, solo quando ci sono le giuste condizioni per l’impiego. La recente normativa infatti evidenzia che l’installazione degli autovelox deve avvenire tramite i criteri stabiliti per la loro collocazione sulle reti stradali italiane, sia urbane che extraurbane.
Questi dispositivi possono essere posizionati su strade extraurbane in cui è il limite di velocità è di almeno 110 km/h per le principali e 90 km/h per le secondarie. L’uso non è consentito se il limite scende sotto i 70 km/h e i 90 km/h, salvo in presenza di condizioni stradali che giustificano l’utilizzo.
Sulle strade urbane gli autovelox sono consentiti solo dove il limite di velocità è almeno 50 km/h. Nei quartieri urbani, la velocità non può andare oltre i 50 km/h per consentire l’impiego del dispositivo di controllo della velocità mobili, mentre nelle piste ciclabili urbane il limite può essere abbassato fino a 30 km/h.
Il Decreto segnala anche che tra un autovelox e l’altro deve esserci una distanza minima da 1 a 4 km, a seconda del tipo di strada. Mentre in uno scenario urbano la distanza può variare da 500 a 1000 metri.