Un rischio che sta riguardando i tanti viaggiatori, anche quelli in transito. Necessario un piano per controllare e arginare.
La Dengue è una malattia che sta preoccupando tutti, sia i viaggiatori ma anche i governi dei vari Paesi. Ma di cosa si tratta nello specifico? La febbre dengue, è una malattia tropicale. L’ulteriore infezione con un altro sierotipo comporta un aumento del rischio di complicanze gravi.
La malattia è trasmessa da zanzare specifiche, la specie Aedes Aegypti. I sintomi sono febbre, mal di testa, dolore muscolare e articolare, ma anche sintomi che richiamano al morbillo. In una piccola percentuale dei casi si sviluppa una febbre emorragica. Ebbene questo virus sta preoccupando anche l’Italia.
La Dengue corre moltissimo in Sud America, tanto che il Paese ha dichiarato lo stato di allerta per l’epidemia, con ben 7.000 casi e alcuni decessi, almeno tre. Ma non è tutto, visto che anche il Brasile è esposto e il Perù ha dichiarato lo stato di emergenza in alcune zone del Paese.
Per quanto riguarda l’Italia, c’è stata una prima circolare del Ministero della Salute e poi una successiva, che hanno puntato l’attenzione sul rischio della Dengue nel nostro Paese. Si era chiesto la disinfezione di aerei e navi che provenivano da Paesi a rischio, incluse anche le navi da crociera, con la pratica di test rapidi proprio sui passeggeri.
Quindi a questo punto si prevede di iniziare con un aeroporto nello specifico ed è quello di Fiumicino, grande scalo internazionale. Ovviamente il test viene eseguito su base volontaria e su campionamento. I dati sono preoccupanti visto che solo nell’anno 2023, in Italia sono stati segnalati ben 362 casi di Dengue, di cui ottantadue di origine locale.
Il Ministro della Salute, Francesco Vaia, non vuole assolutamente creare degli allarmismi, ma semplicemente puntare l’attenzione su un qualcosa che non va affatto ignorato. Altro dato è che nel febbraio 2024, in Italia sono stati identificati 48 casi confermati di Dengue, tutti definiti importati.
La Dengue è un virus che si sviluppa nelle aree tropicali e subtropicali del mondo, causato da una famiglia di altri quattro virus simili tra loro: Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. La trasmissione avviene attraverso la puntura di una zanzara infetta, in particolare della specie Aedes aegypti, ma anche da Aedes albopictus.
A questo punto, il virus entra nel flusso sanguigno della persona. Il dato preoccupante è che se una persona infetta viene poi puntata da un’altra zanzara, questa può a sua volta trasmettere il virus ad altre persone. Quindi le stesse possono ammalarsi anche senza essere mai state in quelle zone dove c’è la Dengue.
Circa i sintomi quello principale è la febbre, a cui si associano mal di testa, dolore intorno e dietro gli occhi, ma anche dei dolori muscolari e articolari, la nausea, il vomito ed eruzioni cutanee simili al morbillo. Non vi è un trattamento antivirale per la Dengue.
Quello che viene consigliato è tanto riposo, ma anche somministrare dei farmaci importanti per abbassare la febbre e mantenere quindi i buoni livelli di idratazione. In generale la malattia non è mortale, ma lo diventa solo se può davvero degenerare in sintomi emorragici.
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