L’auto d’epoca e quella elettrica risparmiano sull’assicurazione, ma ci sono anche altri veicoli che permettono di pagare meno o zero.
L’obbligo assicurativo in Italia riguarda qualsiasi veicolo a motore, indipendentemente dalle caratteristiche del mezzo o dal contesto su cui è utilizzato. Ogni auto, moto, veicolo industriale, commerciale o agricolo deve insomma essere coperto da una polizza RC auto. Non è una prepotenza fine a se stessa, ma l’assicurazione va intesa come una protezione per l’assicurato da richieste di risarcimento da parte di terzi in tantissimi casi. Anche per danni involontari.
Si può risparmiare sui costi dell’assicurazione se si guida un’auto elettrica. Le full electric e le ibride, solitamente, hanno costi assicurativi inferiori rispetto alle auto alimentate a benzina o diesel. Inoltre, ciclicamente, lo Stato introduce dei bonus per promuovere il passaggio all’elettrico, offrendo la possibilità di detrarre parte della spesa assicurativa.
Oltre all’auto elettrica, anche l’auto d’epoca può essere assicurata a costi ridotti. In questo caso l’assicurazione costa meno perché prevede una copertura solo in caso di incidenti avvenuti alla guida del veicolo durante eventi di settore, come esposizioni, sfilate, eccetera.
Non ci sono invece grossi sconti per i veicoli fermi e parcheggiati in luoghi privati. Per la normativa italiana, infatti, i veicoli di fatto non circolanti devono comunque sottoscrivere una polizza RC auto completa del rischio di circolazione. Ma è bene sapere che alcune recenti modifiche normative sull’assicurazione auto hanno introdotto un paio di deroghe mirate.
Assicurazione con sconto o esenzione per l’auto elettrica, l’auto d’epoca e i veicoli non idonei all’uso
A partire da dicembre dell’anno scorso, è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione anche per i veicoli fermi su terreni privati. Ci sono però delle deroghe per i veicoli non idonei all’uso. Per esempio, i veicoli formalmente ritirati dalla circolazione possono essere esenti dall’obbligo assicurativo, ma per farlo devono essere stati cancellati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) per un motivo comprovato. Ovvero, demolizione, esportazione, revoca o annullamento della carta di circolazione.
L’altra deroga possibile riguarda i veicoli il cui utilizzo è vietato dalle autorità competenti. Quindi automobili sottoposte a sequestro, fermo amministrativo, confisca o cose di questo tipo.
L’ultima deroga è per i veicoli non idonei all’uso come mezzi di trasporto, come le auto prive di motore, ridotte a dei rottami o non in grado di circolare per un guasto evidente.
Collegata a questa fattispecie c’è poi la mini deroga con sospensione dell’assicurazione per le auto temporaneamente non utilizzati. Così i proprietari possono decidere di sospendere la copertura assicurativa per un periodo di tempo limitato comunicandolo per tempo alla compagnia di assicurazione. Ci deve essere però una causa oggettiva: la macchina deve fermarsi per riparazioni o manutenzione.