Un’assenza per malattia sul luogo di lavoro è qualcosa che può capitare a tutti: cosa bisogna fare per evitare qualsiasi problema?
Il lavoro è sempre un tema che è di grande attualità, in particolare nel paese italiano. Infatti, sono tanti i tavoli di discussione in ballo, su tutti il tema degli stipendi che, in contrasto con il caro vita sempre crescente, sembrano non essere abbastanza adeguati ad affrontare le spese mensili. Inoltre, anche la questione del rinnovo dei contratti collettivi del lavoro è sempre molto accesa sul nostro territorio.
Bisogna quindi provare a tenersi stretti il proprio posto di lavoro, in quanto non è sempre facile (in particolare per determinate soglie di età), trovare poi un nuovo impiego che possa essere all’altezza. Quando si lavora, inoltre, c’è il rischio naturale che ci si possa ammalare ed assentare dal luogo di impiego. Cosa bisogna fare in questi casi, per evitare l’insorgenza di problemi? Ecco la procedura che bisogna seguire.
A tutti può capitare di ammalarsi e doversi assentare dal lavoro. Per quanto si possa provare a tenere lontana questa possibilità, è un aspetto concreto da mettere in conto e laddove dovesse capitare, bisogna sapere come si deve agire. Ci sono periodi dell’anno in cui girano tante influenze, e proprio il luogo di lavoro può essere il fulcro per la loro diffusione. Oppure ci sono altri generi di malattie, oppure infortuni, che necessariamente ci tengono fermi tra le mura di casa.
Allora (sperando non accade), se ci si mette in malattia, è necessario sapere quali sono gli step da dover effettuare affinché non si rischi di incorrere in problemi, sanzioni e altri tipi di provvedimenti. Qual è quindi la procedura da seguire quando non si può andare al lavoro ma si è in malattia? Posto che alcune aziende hanno iter diversi e specifici generalmente è questo il tipo di comunicazione che bisogna seguire.
Innanzitutto, se ci si trova ammalati ed impossibilitati a lavorare, la prima cosa da fare è chiamare il proprio medico curante affinché possa certificarci la malattia. Una volta fatto, il medico ci fornirà un certificato medico. Dopodiché, è necessario informare il proprio datore di lavoro, o ufficio del personale della nostra assenza, e trasmettere loro il certificato medico che ci è stato fornito.
Questi sono i primi due obblighi che riguardano i lavoratori. Altro obbligo è quello di rispettare le fasce orarie di reperibilità affinché possa essere possibile la visita fiscale di controllo, del medico per conto dell’azienda. Sia per settore pubblico che privato, le fasce di reperibilità sono dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Infine, è necessario astenersi da attività che non sono compatibili con la malattia, e che possano essere fonte di ritardo per la guarigione e il ritorno in servizio.
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