Non sempre si riesce ad accumulare tutti i contributi per la pensione, e i giovani rischiano ancora di più per il futuro.
Come sappiamo, per andare in quiescenza e prendere l’assegno di pensione di vecchiaia bisogna avere almeno 65 anni di età e aver versato 20 anni di contributi pieni. Anche se sono previste altre formule e qualche contribuente può andare in pensione prima, con le attuali regole sarà molto difficile per i giovani – che hanno contratti instabili e incarichi “a singhiozzo” – maturare i requisiti richiesti.
E allora, nel caso, che si fa? La soluzione arriva dalla normativa vigente, che prevede l’erogazione dell’Assegno Sociale, assegno che non è da confondersi con altri sussidi ideati per chi ha difficoltà economiche.
Cos’è l’assegno sociale, come funziona coi contributi e come si fa a richiederlo
L’assegno sociale è la misura economica che ha sostituito, dalla fine degli anni ’90, la pensione sociale. Questo tipo di prestazione economica era pensata per dare una indipendenza economica a chi non aveva mai lavorato per tutta la vita e dunque a chi non aveva versato nemmeno un contributo ai fini pensionistici.
Anche se con diversi aggiornamenti e/o modifiche, oggi l’assegno sociale è riconosciuto a determinati cittadini che rispondono a precisi requisiti, il primo dei quali è l’età di 67 anni.
Può essere richiesto da soggetti che risiedono in Italia, ma anche dagli extracomunitari che hanno il permesso di soggiorno di lunga data. Infatti la residenza in Italia deve essere stata di almeno 10 anni e in via continuativa.
Oltre a età e residenza, un altro dei requisiti fondamentali per accedere all’assegno sociale è di non avere un reddito che supera i 6.542,51, in caso di soggetto che vive da solo, oppure di 13.085,02 in caso di persone coniugate. I valori, ovviamente, sono aggiornati ciclicamente e in futuro potranno essere diversi. Chi ottiene l’assegno riceve un importo mensile di 503,27 euro al mese, per 13 mensilità.
Fortunatamente chi è interessato a presentare la domanda non dovrà fare altro che accedere al sito ufficiale dell’INPS, tramite credenziali elettroniche e inviare la documentazione necessaria. Chi non ha le credenziali o non ha confidenza coi sistemi digitali può recarsi presso i Caf o Patronati territoriali.
È importante ricordare che l’assegno sociale, a differenza di altri bonus o aiuti, non viene erogato automaticamente al raggiungimento dei 67 anni di età, e dunque il cittadino interessato deve fare espressamente richiesta all’Istituto di Previdenza.