Con l’inizio della primavera hai riscontrato problemi di concentrazione e stanchezza persistente? Non ti preoccupare, c’è una spiegazione.
La primavera è finalmente giunta e di sicuro il fatto che il tipico grigiore invernale sia stato sostituito da giornate di sole è un qualcosa che mette generalmente di buon umore. Tuttavia molte persone in questi giorni stanno patendo il cambio di stagione, sperimentando sbalzi d’umore, stanchezza persistente, difficoltà di concentrazione e persino fastidiosi mal di testa.
A cosa sono dovuti questi sintomi? Per quale ragione molte persone si sentono più stanche in questo inizio primavera? C’è da preoccuparsi? Partiamo col tranquillizzare i soggetti più ansiosi dicendo che simili sintomi non sono preoccupanti. Anzi sono del tutto normali in questa fase dell’anno.
Nei mesi scorsi il nostro organismo si è abituato a temperature rigide, a giornate grigie e ad una scarsa illuminazione diurna, nonché ad un numero più limitato di ore di luce. L’arrivo della primavera coincide con continui sbalzi di temperatura, giornate in cui è possibile sperimentare sia caldo che freddo, inoltre aumenta naturalmente la durata delle ore di sole che viene ulteriormente incrementata dal passaggio all’ora legale.
Cosa causa la stanchezza primaverile e come fare per contrastarla
Insomma è assolutamente normale sentirsi più stanchi e irritabili in questi primi giorni di primavera, tuttavia ci sono dei compiti quotidiani da portare avanti e la mancanza costante di energie può diventare alla lunga un problema di non poco conto.
Abbiamo già detto che di base le problematiche di questo periodo sono legate al cambio di clima e a quello delle ore di luce. Ci sono persone che si abituano più rapidamente ai nuovi ritmi e condizioni, mentre ce ne sono altre che impiegano settimane per trovare nuovamente un equilibrio.
La problematica primaria di questo periodo riguarda l’insonnia, sia iniziale (la difficoltà ad addormentarsi) che tardiva (risvegli frequenti durante la notte). Tale sintomo è legato ad una difficoltà maggiore a produrre melatonina a causa dell’aumento delle ore di luce. L’insonnia porta poi ad un cattivo riposo, quindi a maggiore stanchezza, e tutto il resto (stanchezza, irritabilità e mal di testa frequenti) è consequenziale.
Ciò che bisogna fare, dunque, è aiutare il nostro organismo a ritrovare i giusti ritmi di sonno-veglia. Ma cosa bisogna fare per riuscirci? In primo luogo bisogna avere degli orari fissi, dunque bisogna alzarsi e andarsi a coricare sempre agli stessi orari, anche durante le giornate di festa o le ferie. Quindi bisogna ricordare che non ci si deve mai mettersi davanti alla tv, al PC o allo smartphone prima di andare a dormire.
Per generare maggiore stanchezza e indurre il sonno prima può essere utile fare attività fisica durante la giornata, ma sempre almeno 5-6 ore prima di andare a letto (altrimenti si ottiene l’effetto opposto). Fondamentale è anche l’alimentazione, bisogna infatti evitare alcol, caffeina e nicotina nelle 6-8 ore prima di andarsi a coricare. Inoltre è bene prendere l’abitudine di mangiare massimo entro le 21 ed evitare cibi pesanti e grassi a cena.
Se questi accorgimenti non dovessero essere sufficienti a restituirvi il meritato riposo notturno, potreste pensare di assumere delle compresse di melatonina prima di coricarvi o degli integratori nel corso della giornata. Vedrete che una volta ristabilito il corretto riposo, anche gli altri sintomi del “Mal di primavera” scompariranno di conseguenza.