È stata ribadita la scadenza al 31 ottobre per la domanda di esenzione dal pagamento dell’imposta. Ecco chi può aderire e come.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 31 ottobre, l’Agenzia delle Entrate ribadisce, attraverso i suoi canali, l’importanza di presentare la domanda di esenzione dal pagamento dell’imposta.
Chiunque possiede un apparecchio televisivo, infatti, è tenuto al versamento annuale del canone, ma esistono delle agevolazioni per determinate e specifiche categorie di contribuenti.
Il canone TV, fissato a 90 euro l’anno, è addebitato direttamente in bolletta dai propri fornitori di energia elettrica. Tuttavia, per il 2024, è stata introdotta una riduzione a 70 euro, come previsto dalla legge 213 del 30 dicembre 2023. È fondamentale notare che, dal 2016, il pagamento tramite bollettino postale non è più possibile.
Dall’anno in questione, si presume che una persona detenga un televisore se ha un contratto di fornitura di energia elettrica per uso residenziale. In pratica, se hai una casa e hai attivato un contratto per l’elettricità a uso domestico, si presume automaticamente che tu possieda anche un televisore. Questa semplificazione facilita il processo di addebito del canone televisivo, che viene quindi addebitato direttamente sulla bolletta dell’elettricità anziché tramite bollettino postale.
Il canone speciale si applica agli esercizi pubblici che possiedono apparecchi radio o televisivi nei loro locali. Tuttavia, sono previste delle esenzioni. La procedura per chiedere l’esonero è chiara e coinvolge diverse categorie:
L’esonero spetta se nell’abitazione di residenza sono presenti uno o più apparecchi televisivi, ma non se questi sono ubicati in un luogo diverso. L’esonero vale per tutto l’anno se si compiono 75 anni entro il 31 gennaio, altrimenti si applica solo per il secondo semestre. Per chi ha presentato la dichiarazione sostitutiva, è possibile continuare a beneficiare dell’agevolazione negli anni successivi. A meno che non si perdano le condizioni di esenzione. In tal caso, è necessario presentare una comunicazione di variazione dei presupposti.
Per chi versa il canone attraverso le fatture elettriche, è possibile interrompere l’addebito presentando la dichiarazione sostitutiva entro il 15 del mese. Il pagamento parziale della fattura è consentito, ciò permette infatti di scorporare le eventuali rate di canone non dovute. I cittadini che hanno pagato il canone TV, nonostante abbiano i requisiti per l’esenzione, possono chiedere il rimborso utilizzando il modello specifico, che contiene la dichiarazione sostitutiva.
L’Agenzia delle Entrate specifica che la dichiarazione sostitutiva può essere inviata tramite servizio postale, posta elettronica certificata o consegnata di persona presso un ufficio territoriale. Gli eredi devono presentarne una anche per evitare addebiti non dovuti sulla bolletta elettrica. Infine, è essenziale rispettare le scadenze per la presentazione del documento.
La validità annuale dell’esonero richiede che sia effettuata dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo o dal 1° febbraio al 30 giugno per il secondo semestre dell’anno in corso. In caso di cambiamenti, è obbligatorio comunicare all’Agenzia le variazioni per evitare addebiti non dovuti. La dichiarazione sostitutiva può essere presentata direttamente dal contribuente, attraverso intermediari abilitati, via posta o posta elettronica certificata. Questo garantisce un modo agile e comodo per i cittadini.
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