Novità in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate. La decisione sulla rottamazione quater potrebbe cambiare la vita a molti cittadini.
La Rottamazione quater permette a molti cittadini di poter suddividere l’importo da pagare al Fisco italiano. Dall’altra parte, rispettare le scadenze fiscali è auspicabile ma non sempre possibile, poiché oltre le scadenze ordinarie alle volte si affacciano anche altre incombenze, come i provvedimenti di pace fiscale previsti dalla legge di Bilancio 2023, che rendono la gestione complessiva decisamente complicata.
Visto le possibili difficoltà che possono emergere, i contribuenti si augurano tempi più estesi per i pagamenti. Da qui è partita la richiesta formale di proroga della quinta rata della Rottamazione quater in scadenza il 31 luglio. Dalla richiesta emerge una possibile novità in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate che potrebbe cambiare la vita a tantissimi italiani e dare a loro una vera boccata d’aria.
Entro il 31 luglio è presente un vero ingorgo fiscale, con circa 100 scadenze, che mette a durissima prova le tasche dei cittadini italiani. Il primo ingorgo si è realizzato ad inizio luglio a causa dello slittamento dei pagamenti del 30 giugno, tra le scadenze ci sono saldo e acconto Irpef. Si è arrivati poi al 16 luglio con l’IVA e di conseguenza al 31 luglio con tantissime altre scadenze tra cui la quinta rata della Rottamazione quater.
Il rischio che i contribuenti non possono sostenere la quinta rata è decisamente alta, una situazione che neanche il Fisco può permettersi perché molti contribuenti sono già decaduti e le entrate non sono elevatissime. Per questi motivi la Commissione Finanze della Camera ha richiesto al Governo la proroga dei termini per il pagamento della quinta rata della Rottamazione quater in scadenza il 31 luglio.
La proroga sembra essere sempre più probabile perché la richiesta è stata fatta dalla Commissione Finanze. Una richiesta che si aggiunge all’obiettivo di aumentare le entrate fiscali e migliorare i rapporti tra Fisco e Contribuente. In caso di conferma bisognerà capire se, spostata la scadenza al 15 settembre, c’è un rischio slittamento della successiva rata prevista per il 30 novembre 2024. Rata che cadrebbe a poco più di 2 mesi rispetto a quella del 15 settembre 2024. Al momento, però, la decisione sullo slittamento del pagamento non è ancora stata formalizzata.
Si ricordi che, in caso di mancata proroga, la scadenza della quinta rata è al 31 luglio 2024, a cui si affianca i 5 giorni di tolleranza che estende il limite fino al 5 agosto 2024.
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