Sta circolando un sms a nome Agenzia delle Entrate che preoccupa milioni di italiani: attenzione alla comunicazione, cosa sapere.
Milioni di italiani sono preoccupati e spaventati dall’sms che sta circolando in questo ultimo periodo. Il timore aumenta perché la comunicazione è firmata dall’Agenzia delle Entrate, ma proprio l’ente ha voluto fare dei chiarimenti sull’entità di questo messaggio.
L’Agenzia delle Entrate ha deciso tramite un comunicato stampa pubblicato lo scorso 2 maggio di informare i contribuenti sull’SMS che sta circolando. L’ente ha consigliato di fare molta attenzione perché si tratta di una comunicazione falsa e che potrebbe causare non pochi problemi ai contribuenti.
In questi giorni, infatti, molti cittadini italiani sono stati raggiunti da una comunicazione inerente a presunti rimborsi da parte del Fisco. Per questo motivo l’Agenzia delle Entrate ha spiegato la vera natura dell’SMS e alcuni consigli su come non cadere nella trappola dei malintenzionati.
Sms truffa a nome dell’Agenzia delle Entrate: il Fisco comunica a cosa stare attenti
L’Agenzia delle Entrate ha evidenziato la presenza di una campagna malevola veicolata con falsi SMS (smishing o phishing tramite messaggio di testo). Queste comunicazioni utilizzano il pretesto di un presunto rimborso, andando a richiedere di compilare un form per la verifica delle informazioni personali.
Il fine di questi sms è quello di richiamare l’attenzione della potenziale vittima tramite un contatto dal quale successivamente far partire un’azione fraudolenta. I messaggi legati a questa campagna si contraddistinguono per la presenza di importi a credito casuali e di un link che riporta ad una pagina web contraffatta. In questa pagina si chiede al diretto interessato di inserire i dati personali e le coordinate bancarie per ricevere il presunto rimborso.
Dato che questo tipo di comunicazione è sempre più frequente, il Fisco ha raccomandato i contribuenti di prestare sempre la massima attenzione fornendo alcune indicazioni: non cliccare su alcun link presente nei messaggi, non concedere le proprie credenziali d’accesso, i dati personali e le informazioni del conto corrente. Inoltre bisogna anche evitare di contattare il mittente delle comunicazioni.
L’Agenzia delle Entrate non riconosce in alcun modo questi sms e si dichiara totalmente estranea. In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione a nome dell’ente, è sempre consigliabile verificare consultando la pagina “Focus sul phishing” oppure rivolgendosi ai contatti dell’Agenzia reperibili sul sito istituzionale o rivolgendosi ad un ufficio presente sul territorio.