Quando il proprietario deve restituirti i canoni di affitto e in quali casi è obbligato? Una sentenza di Cassazione nel 2023 lo rivela.
Anche gli affitti sono regolati da contratti che hanno clausole sancite per legge. Ciò significa che chi affitta un immobile di sua proprietà si deve attenere a delle regole che non possono essere disattese. Il proprietario di una casa in primis è obbligato a fare un contratto di locazione, dove ci sono diritti e doveri per entrambi e dove è tenuto a pagare le tasse dall’affitto dell’immobile.
Nel contratto di locazione ci deve essere scritto chiaramente l’importo del canone che deve pagare il locatore. Ma spesso può capitare che questo si trovi a dover pagare di più al proprietario, anche se il contratto senza una cifra diversa. In questo caso come bisogna comportarsi quando si è dalla parte della persona che ha preso una casa in affitto?
Alcune persone che hanno preso casa in affitto si sono trovate con la sorpresa di dover pagare di più rispetto al contratto registrato. Il proprietario ha imposto aumenti del canone di locazione in modo ingiustificato. Ma cosa dice la legge al riguardo? Il locatore deve restituire le somme che ha preteso dal conduttore? Una recente sentenza svela come deve agire il conduttore.
Recentemente la Corte di Cassazione con una sentenza del 13 aprile 2023 ha imposto al proprietario di restituire il canone di locazione in base all’articolo 13, comma 2 della legge n. 431 del 1998. In quel caso il conduttore aveva pagato più di quello che era indicato nel contratto di locazione scritto e registrato. La Cassazione ha emesso un’ordinanza volta a chiarire i termini secondo cui un conduttore può chiedere la restituzione del canone di locazione sugli importi pagati in eccesso.
Il conduttore ha un periodo di tempo limitato per intraprendere l’azione legale, che è di soli 6 mesi dalla riconsegna dell’immobile ad uso abitativo. Se il locatario intraprende l’azione dopo i sei mesi, il locatore può opporre l’eccezione di prescrizione. Dunque non è più obbligato a restituire le somme richieste. La prescrizione dei crediti per la restituzione delle somme pagate in eccesso rispetto al canone è decennale, il che significa che il conduttore ha fino a 10 anni per agire legalmente per chiedere la restituzione delle somme.
E’ responsabilità del conduttore fornire prove sufficienti per sostenere la sua richiesta di restituzione delle somme pagate in eccesso. Ciò include documenti che attestino i pagamenti effettuati oltre il canone previsto dal contratto di locazione.
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