Affitti: adesso il proprietario può chiederti queste forti cifre oltre il canone, stangata per le famiglie

Ennesima stangata per gli affitti, ora il proprietario può chiedere cifre extra oltre il canone mensile: a cosa andranno incontro le famiglie.

Il mercato immobiliare in Italia sta vivendo un periodo di forte flessione. Il numero di mutui e acquisti cala di anno in anno, mentre sta avendo un rilancio quello degli affitti. Soprattutto tra i più giovani, che preferiscono sostenere un canone di locazione mensile piuttosto che doversela vedere con tutti gli oneri e le spese di una proprietà personale.

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Ma anche per l’affitto, ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. Al momento della stipula del contratto, di norma il proprietario richiede alcuni mesi di anticipo e la cauzione. Quest’ultima è una somma che poi potrà venire restituita al momento della conclusione dell’accordo di locazione. Ma se non fosse sempre così? C’è una clausola a cui tutte le famiglie devono fare molta attenzione, una possibile stangata che porterebbe a cifre extra da pagare.

Cifre extra per gli affitti: la clausola che fa paura alle famiglie

Partiamo dal principio. A cosa serve la cauzione? Come previsto dalla legge, questa somma altro non è che un deposito pensato per compensare eventuali danni lasciati all’interno dell’abitazione al momento della fine del contratto. Danni di cui però deve rispondere l’inquilino solo quando sono causati per incuria o colpa. E non per usura.

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Ma cosa succede se invece il proprietario la pensa diversamente? L’ammontare del risarcimento deve venire quantificato da un giudice, dopo le dovute valutazioni e una visita che viene fatta da un esaminatore. Qualora ci fossero gli estremi, ecco che – tramite vie legali – l’affittuario potrebbe riuscire a trattenere l’intera somma della cauzione che era stata precedentemente versata dall’inquilino.

E se invece il proprietario decide di trattenere la cifra pattuita senza né trovare un accordo con l’inquilino né avviando una causa? In questo caso, la palla passa proprio a colui che ha vissuto nella casa in affitto. Il quale avrà la possibilità di rivolgersi ad un tribunale per richiedere la restituzione della somma. In entrambe le situazioni, l’unica strada percorribile è quella legale. E sarà un giudice a valutare attentamente il caso per capire quale delle due parti ha diritto ad ottenere la cauzione e quale invece dovrà vedersela con costi extra. Fate molta attenzione se siete al momento in affitto, è una situazione che potrebbe verificarsi senza preavviso.