Il grande cantiere delle pensioni non si ferma neppure in estate: ecco le ultime importanti novità in arrivo.
Il mondo della previdenza italiana è in subbuglio: l’ENPAIA sta per sostituire l’INPS per una vasta categoria di lavoratori, e questo importante cambiamento sta creando un certo scompiglio tra i pensionati e gli addetti ai lavori. Ma cosa comporta nel concreto il passaggio al nuovo ente e chi ne sarà coinvolto? Chi dovrà iscriversi e quali vantaggi o svantaggi potrebbero derivarne? Vediamo di fare chiarezza al riguardo.
L’ENPAIA, acronimo di Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura, è una fondazione previdenziale specificamente destinata a gestire le esigenze pensionistiche e assistenziali dei lavoratori agricoli. Diversamente dall’INPS, che copre un ampio spettro di professioni, l’ENPAIA si concentra esclusivamente sul settore agricolo, offrendo servizi mirati e specializzati. Ecco tutti i dettagli.
L’ENPAIA dalla A alla Z
L’obbligo di iscrizione all’ENPAIA riguarda impiegati e quadri nel settore agricolo, lavoratori dei consorzi di bonifica e miglioramento fondiario, dipendenti di imprese di manutenzione, sistemazione e creazione del verde pubblico e privato, membri delle organizzazioni degli allevatori, consorzi ed enti zootecnici, addetti delle cooperative e consorzi agricoli, nonché lavoratori delle imprese di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. L’iscrizione all’ENPAIA è un processo abbastanza semplice, ma obbligatorio. Gli interessati devono visitare il sito gestioneagrotecnici.enpaia.it e seguire la procedura online per inserire i propri dati e completare l’iscrizione.
Ogni anno, gli iscritti devono pagare un contributo annuo, il cui importo può variare a seconda delle decisioni del Comitato Amministratore e l’approvazione dei Ministeri competenti. Uno degli aspetti più pratici dell’iscrizione all’ENPAIA è la possibilità di effettuare i pagamenti dei contributi tramite il sistema PagoPa, utilizzabile presso le filiali delle banche aderenti a PagoPa, gli sportelli ATM delle banche abilitate, gli uffici di Poste Italiane, i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5, nonché attraverso l’home banking e le app per i pagamenti mobile.
L’iscrizione all’ENPAIA comporta una serie di benefici per i lavoratori del settore agricolo. L’ente offre pensioni di vecchiaia, invalidità e ai superstiti, gestisce il Fondo per il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) per la liquidazione dello stesso e per eventuali anticipazioni su richiesta. Inoltre, garantisce un capitale erogato al momento del pensionamento, con rivalutazioni annuali e indennità aggiuntiva in caso di decesso o inabilità. L’ENPAIA copre anche gli infortuni professionali e extra-professionali e offre mutui e finanziamenti tramite Carta ENPAIA, in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio. Infine, gestisce fondi pensione negoziali e fondi di assistenza sanitaria integrativa. Il passaggio dall’INPS all’ENPAIA rappresenta una svolta significativa per molti lavoratori del settore agricolo, in quanto offre una serie di servizi specifici e mirati che potrebbero migliorare la qualità della previdenza e dell’assistenza per gli iscritti.