Addio evasione fiscale: l’Agenzia delle Entrate utilizzerà un nuovo metodo che non darà scampo ai furbetti

I furbetti dell’evasione fiscale avranno presto vita difficile: l’Agenzia delle Entrate è pronta a mettere in campo un nuovo metodo.

Nel nostro Paese sono tante le persone che evadono le tasse creando non pochi problemi non solo al Fisco ma anche a coloro i quali, invece, le tasse le pagano regolarmente. Evadere le tasse, infatti, significa anche e soprattutto tagliare o  ridimensionare numerosi servizi pubblici messi a disposizione del governo.

Evasore fiscale
Nuovo metodo per stanare gli evasori fiscali (ecodibasilicata.it)

Per i furbetti dell’evasione fiscale, però, arriverà presto una stretta dal momento che l’Agenzia delle Entrate ha annunciato una importante novità. Proprio a partire da quest’anno, infatti, il Fisco si servirà di un nuovo strumento per scovare proprio gli evasori fiscali. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Agenzia delle Entrate: pronto nuovo sistema per beccare gli evasori fiscali

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato che, a partire dal 2024, userà l’intelligenza artificiale per scovare tutti coloro che non pagano le tasse. Questa nuova tecnologia permetterà di effettuare controlli più efficienti e con un basso margine di errore. In particolare, l’intelligenza artificiale sarà utilizzata per direttive specifiche.

Pagamento tasse
Nuovo metodo per stanare gli evasori fiscali (ecodibasilicata.it)

Innanzitutto sarà utilizzata per incrociare le informazioni contenute nelle varie banche dati, in modo da identificare eventuali anomalie; per analizzare le dichiarazioni dei redditi, in modo da individuare eventuali errori o omissioni. Ancora sarà utilizzata per monitorare il comportamento dei contribuenti, in modo da rilevare eventuali comportamenti sospetti.

I controlli basati sull’intelligenza artificiale saranno quindi volti a contrastare l’evasione fiscale e a favorire la tax compliance, ovvero l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari da parte dei contribuenti. Ma come funziona nel dettaglio tutto questo procedimento?

Dobbiamo innanzitutto dire che l’AI utilizzata dall’Agenzia delle Entrate si basa su tecniche di machine learning e di natural language processing. Il machine learning è una branca dell’intelligenza artificiale che permette ai computer di imparare e migliorare le proprie prestazioni senza essere programmati esplicitamente. In questo caso, il machine learning viene utilizzato per identificare i modelli comportamentali tipici degli evasori fiscali.

Il natural language processing, invece, è una disciplina che si occupa di elaborare il linguaggio naturale. In questo caso, il natural language processing viene utilizzato per analizzare le dichiarazioni dei redditi e i documenti fiscali, in modo da individuare eventuali anomalie o incongruenze.

I controlli basati sull’intelligenza artificiale saranno concentrati su alcuni settori specifici, come gli affitti brevi e i lavoratori domestici: in questo settore, l’intelligenza artificiale sarà utilizzata per verificare che i contribuenti paghino correttamente le tasse sui contributi dei lavoratori domestici. Infine i controlli riguarderanno anche le variazioni delle rendite catastali: l’intelligenza artificiale sarà utilizzata per individuare i contribuenti che dichiarano rendite catastali inferiori a quelle effettive, in modo da beneficiare di bonus fiscali a cui non hanno diritto.

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