Avete mai sentito parlare della regola dei 220 giorni? Solo così dite addio ai debiti: la cartella esattoriale viene annullata.
I debiti sono uno dei problemi più gravi a cui ogni cittadino deve fare conto. Non versare tasse e tributi può portare ad enormi problemi a lungo andare. Con le cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate che rappresentano un grattacapo non da poco e potrebbero mettere in ginocchio migliaia di famiglia. Come effettivamente già sta succedendo, tenendo conto della grave situazione economica in cui ci troviamo.
Ci sono però alcune alternative che dovreste conoscere e che potrebbero darvi la possibilità di risparmiare o addirittura di estinguere i debiti. Avete mai sentito parlare della regola dei 220 giorni? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo. In questo modo infatti, la cartella esattoriale ricevuta viene annullata e potete dire addio a determinati debiti. Si tratta di un trucchetto geniale e che fa al caso vostro. È tutto completamente legale, non ci sono rischi né di tipo civile né tantomeno penale.
La tanto chiacchierata regola dei 220 giorni è un fantastico trucco di cui forse ancora non avevate sentito parlare ma che vi darà la possibilità di annullare una cartella esattoriale e di poter così dire addio a determinati debiti. Dovete tenere conto del meccanismo con cui l’Agenzia delle Entrate invia le cartelle al contribuente. In quanto colui che le riceve, in caso di non rispetto di alcune regole ben precise, può richiedere l’annullamento del debito.
Il tutto è spiegato nel dettaglio con la legge N. 228 del 24/12/2012. Dove si spiega come il contribuente può vedere annullate le proprie cartelle esattoriali qualora il concessionario e l’ente creditore non rispettano i propri doveri. Ed entrando nello specifico del trucchetto, la cartella esattoriale può venire automaticamente cancellata se la procedura completa non si completa entro 220 giorni.
Ci sono diverse motivazioni per le quali potreste presentare un’istanza. Come per esempio la prescrizione o la decadenza del debito, oppure provvedimenti di sgravio da parte del Fisco. O ancora, sospensioni amministrative o giudiziali del debito, e infine i pagamenti del debito già effettuati. Qualsiasi causa può essere buona per presentare un’istanza e attendere. Una volta che sono passati i 220 giorni previsti dalla Legge e non avrete ancora ottenuto una risposta, o comunque l’iter non si è concluso, ecco che avrete modo di annullare in automatico il debito.
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