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“Accettiamola così”: Massimo Ranieri nello sconforto, cos’ha raccontato

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Argia Renda

Massimo Ranieri ha mostrato un lato di se stesso davvero molto diverso e nello sconforto ha raccontato qualcosa di davvero particolare.

Non ha certamente bisogno di presentazioni, Massimo Ranieri, il cantante italiano di grande successo che proprio di recente è stato anche protagonista di una fiction di prima serata su Canale Cinque che lo ha riportato alla recitazione dopo tanto tempo e proprio in per presentarla, ha parlato di qualcosa di particolare.

Massimo Ranieri (foto Ansa) (ecodibasilicata.it)

Ospite di Silvia Toffanin, a Verissimo si è definito un operaio dello spettacolo, sottolineando come di fatto siano state tante le persone che gli hanno permesso di esprimere tutte le sue sfaccettature artistiche negli anni, rivelando però come se da un lato abbia raggiunto il successo, dall’altro abbia perso qualcosa.

“Ho pagato in affetti, in amori, però fa parte del gioco. Continuo a pagare, è una “dannazione”? Accettiamola così. Non possono essere tutte rose, le spine ci sono. Va bene, fa parte del gioco” ha ammesso, ma entriamo nel vivo delle sue parole.

Massimo Ranieri: “Certe decisioni vanno prese con serietà”

Sono delle parole di grande amarezza quelle di Massimo Ranieri che a Verissimo ha parlato del suo successo che gli ha permesso di raggiungere delle vette inaspettate ma che da un altro punto di vista gli ha tolto tanto, fin da quando era ragazzino e a diciassette anni si è trovato da solo a Roma in una stanza, lontano dalla sua famiglia.

Massimo Ranieri(foto Ansa) (ecodibasilicata.it)

“Soli non si sta bene, parliamoci chiaro. Inevitabilmente, ti manca un’anima accanto, una persona che ti dà un consiglio, che ti dà una carezza, che ti accoglie quando rientri a casa. Io mi sono ritrovato per anni a parlare con il muro.

Me le facevo da solo le domande” ha raccontato non nascondendo un velo di amarezza per non essere riuscito a trovare una persona con cui condividere la sua vita, specificando come guadandosi allo specchio non sia mai riuscito a fare quel passo in più anche per rispetto degli altri e ancora: “Quando mi chiedo se voglio fare questo passo, mi guardo allo specchio e mi dico: “Sei certo? Devi esserne sicuro, non è roba con cui si scherza, si parla di cuori, mente, anima, non di una canzone”.

Eppure non si da per vinto e per quanto ammette di non essere più un ragazzino si augura di riuscire a trovare quello che ancora gli manca e che inevitabilmente tanto desidera.

Argia Renda

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