Case in vendita a 1 euro in una nota provincia italiana, ma nessuno le compra: spiegato il motivo

Il fenomeno delle case in vendite ad un euro è da non credere, ma in una provincia c’è un problema da risolvere: cosa sta accadendo e quali sono i veri motivi. 

Non capita così raramente di ritrovare comuni che, per evitare nuove forme di spopolamento, decidano di dare vita al processo delle case vendite al prezzo simbolico di un euro.

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Le case in vendita al prezzo di un euro, problemi per un paesino in fase di grave spopolamento – Ecodibasilicata.it

In diverse zone d’Italia questo elemento ha preso piede, in altre invece la situazione rischia però di creare un grosso problema. Il fenomeno è in crescita, ma in una cittadina nessuno vorrebbe scegliere questa opzione.

Case ad un euro, perché nessuno vuole acquistarle

La vicenda parte da Patrica, borgo distante poco meno di 100 chilometri da Roma, che ha scelto di dare vita a questa iniziativa. Nonostante le proposte, però, il successo non è così scontato, anzi. Fra le colline della cittadina, situata in provincia di Frosinone, il panorama è certamente da togliere il fiato, con tanto di bellezze storiche da ammirare in tutto il loro splendore.

E proprio Patrica ha scelto di far parte di quei comuni che propongono le abitazioni a prezzi simbolici, magari sulla scia di Sambuca (Sicilia), Laurenzana (Basilicata) e tanti altri paesi sparsi in giro per la penisola italiana. L’intenzione è quella di evitare l’abbandono definitivo del paese e cercare di rianimare il centro storico. L’obiettivo è quello di attirare nuovi residenti, ma i problemi sono sempre dietro l’angolo.

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Prezzo simbolico e gli ostacoli burocratici per la città di Pratica – Ecodibasilicata.it

Ma quali sono? Come primo ostacolo la questione è di natura burocratica. Per vendere le case serve infatti il consenso dei proprietari originari o degli eredi. E in alcuni casi questo contatto non è così semplice da fare: tanti proprietari sono sparsi in giro per il mondo. Al momento, però, soltanto poche case sono state vendute, un numero di certo troppo esiguo (due).

Come se non bastasse, inoltre, gli altri ostacoli riguardano la necessità di dover ristrutturare le abitazioni. Investimento in alcuni casi non così conveniente per i potenziali acquirenti, da qui la decisione di abbandonare l’idea.

L’intenzione di ripopolare il borgo del Frusinate c’è, gli ostacoli non mancano, ma il Comune di Patrica sta studiando nuove soluzioni e iniziative. Le difficoltà ci sono, ma l’amministrazione non demorde e cerca di trovare alternative e soluzioni tali da attirare potenziali acquirenti.

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