In pensione con 15 anni di contributi: la possibilità reale poco conociuta ma non è per tutti

È possibile andare in pensione con 15 anni di contributi. Si tratta di una condizione poco conosciuta.

Andare in pensione dopo aver maturato solo 15 anni di contributi non è un’utopia, ma un’opportunità reale che può essere sfruttata. Siamo abituati a sentir parlare di requisiti di pensionamento piuttosto alti. Attualmente infatti la legge Fornero, la riforma pensionistica in vigore, permette di andare in pensione di vecchiaia a 67 anni di età dopo aver maturato almeno 20 anni di versamenti contributivi obbligatori.

pensione con 15 anni di contributi
Andare in pensione con 15 anni di contributi (Ecodibasilicata.it)

Tuttavia, nel corso degli anni si sono susseguiti dei sistemi di pensionamento anticipato che permettono a specifiche categorie di lavoratori di ritirarsi dal lavoro prima. Per poter approfittare di quest’opportunità è necessario rispettare determinati requisiti. Oggi vorremmo parlarti della possibilità di andare in pensione con 15 anni di contributi.

Pensione con 15 anni di contributi: ecco a chi spetta quest’opportunità

Andare in pensione con 15 anni di contributi è possibile per le persone affette da invalidità. Dunque in questo caso siamo di fronte ad un contributo economico riconosciuto dall’INPS alle persone che hanno un’invalidità accettata, per la quale il soggetto è inabile al lavoro al 100%.

pensione di invalidità con quindici anni di versamenti
Pensione con 15 anni di contributi (Ecodibasilicata.it)

In questo particolare caso, non è necessario rispettare alcun requisito contributivo. Infatti per poter accedere alla pensione di invalidità con quindici anni di versamenti contributivi gli unici i parametri da rispettare sono quello di tipo sanitario e reddituale. In questo caso, infatti è necessario che il contribuente sia affetto da una ridotta capacità lavorativa al 100% e abbia un reddito annuo inferiore a 17.920 euro.

In tal caso, si parla di pensione di inabilità lavorativa e dunque viene riconosciuta solo agli inabili all’attività lavorativa, cioè coloro che sono impossibilitati a svolgere qualsiasi mansione. Per poter accedere a questa pensione occorre avere un maturato almeno cinque anni di contributi di cui tre nell’ultimo quinquennio che precede la domanda.

Anche l’Assegno ordinario di invalidità segue le stesse regole contributive della pensione di inabilità. Tuttavia, in questo caso è necessario avere una percentuale di invalidità superiore a due terzi ma inferiore al 100%. Per accedere a questo contributo economico è necessario procedere con il rinnovo ogni tre anni. L’assegno ordinario di invalidità permette al contribuente di continuare a lavorare.

Per quanto riguarda la possibilità di andare in pensione con 15 anni di contributi stiamo facendo riferimento alle famose deroghe Amato. In questo caso infatti si parla di pensione di inabilità lavorativa alla quale è possibile accedervi a verificarsi in due condizioni:

  • il versamento di quindici anni di contributi prima del 31 dicembre 1992
  • l’iscrizione del lavoratore o della lavoratrice al fondo lavoratori dipendenti o alla gestione speciale lavoratori autonomi dell’INPS.