Altro che Legge 104: i veri aiuti arrivano adesso con la 162, cifre ingenti

La legge 162 offre importanti agevolazioni per le persone affette da grave disabilità. Ecco come usufruire di tutti i benefici.

Tutti conoscono la legge 104, ma sono in pochi a sapere dell’esistenza della 162. A chi pensa alle agevolazioni per disabili, il primo riferimento legislativo che viene in mente è la prima. Ma le persone non autosufficienti possono contare sull’aiuto di un’altra legge. Questa è stata concepita per fornire sostegno e assistenza alle persone con gravi disabilità, delineando un quadro di riferimento per lo sviluppo di Piani personalizzati, i quali forniscono il supporto necessario. Ma approfondiamo l’argomento.

Legge 162, un aiuto per i disabili
Legge 162: tutto quello che c’è da sapere – ecodibasilicata.it

La Legge 162 è un provvedimento legislativo di vitale importanza, concepito per fornire importanti servizi al sostegno e finanziamento delle persone non autosufficienti. Secondo l’articolo 3 della legge 104/92, questa è destinata a chiunque soffra di qualsiasi tipo di disabilità fisica, mentale o sensoriale, indipendentemente dal fatto che si tratti di una condizione progressiva o stabile. Per avere diritto ai benefici, le persone devono soddisfare determinati requisiti e completare la procedura di richiesta entro i termini prestabiliti.

Legge 162: quali sono i piani e servizi offerti

Per usufruire delle legge 162 bisogna rivolgersi al comune di residenza, poiché ogni amministrazione locale pubblicherà le linee guida specifiche per la partecipazione al programma. Anche il medico di base può fornire tutte le informazioni necessarie sulla pratica da mettere in atto. Di seguito alcuni dei servizi.

La legge 162 in soccorso per chi è affetto da disabilità
Non solo legge 104, arriva la 162: un ingente aiuto per chi è affetto da disabilità – ecodibasilicata.it
  • Attività sportive e di socializzazione per le persone con meno di 65 anni;
  • Servizio educativo per tutte le persone con meno di 65 anni;
  • Assistenza personale, erogata da professionisti della cura socio-assistenziale e sanitaria;
  • Assistenza domiciliare, riferita alla cura degli ambienti domestici;
  • Accoglienza presso centri diurni autorizzati, limitatamente al pagamento della quota sociale (pari al 50% dei costi del servizio);
  • Soggiorno presso strutture sociali e sociosanitarie e residenze sanitarie assistenziali autorizzate.

Esistono inoltre due approcci generali alla gestione di un piano personalizzato con la legge 162: diretto e indiretto. Con il primo, il comune si fa carico del piano del beneficiario per suo conto.

Mentre con l’approccio indiretto, spetta al beneficiario o al suo tutore gestire autonomamente la ricerca di professionisti o servizi, stipulando contratti con questi fornitori a seconda delle necessità e fornendo periodicamente la documentazione delle spese risultanti da finanziare da parte del comune.

Specifichiamo che è  importante seguire le istruzioni fornite dall’amministrazione locale al fine di ottimizzare le possibilità di essere selezionati per il finanziamento.