Come lavi i tuoi vestiti dopo la palestra o il calcetto? Tutti fanno lo stesso errore che fa buttare via centinaia di euro

Attenzione a questo banalissimo errore che rovina il tuo abbigliamento tecnico: ecco come lavarlo nel modo corretto.

Fare sport è un toccasana per corpo e mente, meno forse per il portafogli. A causa di quelli che potrebbero apparire come banalissimi errori in casa, come un errato lavaggio del bucato, rischiamo di buttar via centinaia di euro ogni volta. Quando facciamo sport, l’abbigliamento tecnico che ci apprestiamo a indossare si rivela pratico e utile per muoverci in comodità ma non solo.

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E tu come lavi i vestiti dopo aver fatto sport? Attenzione a non sbagliare – Ecodibasilicata.it

In quanto tessuto traspirante, questo fa sì che i cattivi odori non ristagnino sulla nostra pelle. Urge poi però un corretto lavaggio dei vestiti indossati a seguito dell’allenamento. Come farlo senza rovinarli? Sappiamo quanto un erroneo lavaggio può rovinare i nostri capi. E se solo pensiamo ai costi di questa tipologia di abbigliamento, urge qualche accortezza in più quando ci dedichiamo al loro lavaggio. Ecco perché si rivela utilissimo seguire questi passaggi importantissimi.

Come lavare correttamente l’abbigliamento tecnico sportivo: solo così eviterai di rovinarlo a vita

L’abbigliamento tecnico sportivo, realizzato con fibre sintetiche e caratteristico per essere traspirante, si rivela un tessuto utilissimo da indossare quando facciamo sport in quanto fa sì che il sudore traspiri e appunto, non ristagni. Tuttavia, un lavaggio errato di quest’ultimo non solo gli fa perdere elasticità, ma tende col tempo a rovinarlo e renderlo inutilizzabile. Come lavarlo quindi nel modo più adeguato?

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Segui questi passaggi fondamentali per lavare il tuo abbigliamento tecnico: non sbaglierai più! – Ecodibasilicata.it

No, i tessuti non sono tutti uguali e non lo sono nemmeno i programmi della lavatrice. Inoltre, non tutti necessitano dell’utilizzo dell’ammorbidente, di alte centrifughe o del vapore del ferro da stiro. Parlando, per l’appunto, dei capi sintetici adoperati per fare sport, è necessario tenere a mente questo importantissimo ‘decalogo del bucato’:

  • Evitare l’ammorbidente: questo perché le fibre sintetiche non lo tollerano particolarmente. E quindi, anziché assorbirlo e donare morbidezza al capo in questione, finiscono per enfatizzare il cattivo odore, rendendo nullo il lavaggio.
  • Effettuare un lavaggio delicato: una temperatura pari a circa 30°C (al massimo 40°C) è l’ideale per lavare tessuti in fibra sintetica e non rovinarne l’efficienza. Elevate temperature potrebbero alterarne le proprietà e non renderlo più un tessuto traspirante.
  • Arieggiare i tessuti prima del lavaggio: questo passaggio si rivela fondamentale per fare in modo che i vestiti non si impregnino del cattivo odore di sudore. Sarà più facile, in seguito al lavaggio, donar loro un piacevole odore di fresco e di pulito.
  • Non stirare il tessuto sintetico: per lo stesso motivo per il quale è sconsigliato impostare programmi di lavaggio ad alte temperature, è sconsigliato stirare capi sintetici . Proprio perché le alte temperature finirebbero per deteriorarne le fibre.
  • Leggere sempre le etichette: il banalissimo e comunissimo errore che facciamo tutti è pensare che tutti i tessuti vadano lavati nello stesso modo. Sbagliato! A rivelarcelo sono proprio le etichette dei vestiti, che spiegano in che modo è bene lavare quel materiale specifico.

Adesso che conosci tutti questi consigli i tuoi capi tecnici saranno al sicuro e dureranno nel tempo

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