Alternative al latte, sì ma attenzione: le bevande vegetali non sono tutte uguali né tutte sane, il dettaglio nell’etichetta

Molti scelgono di sostituire il latte che proviene dagli animali con quello che proviene dai vegetali. Ma queste bevande sono sempre sane?

Le bevande vegetali possono essere preparate a casa seguendo la giusta procedura. Molte persone però non hanno tempo per farlo e quindi si chiedono se possono acquistare bevande vegetali altrettanto sane al supermercato. In questo articolo andremo a vedere che cosa considerare nel momento in cui si va a comprare latte vegetale al supermercato. Esamineremo il latte di mandorla ma queste indicazioni valgono per tutte le bevande vegetali.

il latte vegetale è sempre sano?
Scegliere il latte vegetale è sempre la scelta più salutare? (ecodibasilicata.it)

È vero che quando ci rechiamo al supermercato, la scelta delle bevande vegetali può diventare un’impresa, data la vastità delle opzioni disponibili. Il principale interrogativo riguarda la percentuale di materia prima utilizzata. In molte bevande confezionate, questa percentuale è notevolmente inferiore rispetto a quella che potremmo utilizzare nel preparare la stessa bevanda in casa. Le aziende infatti producono una percentuale che raramente supera il 7-10%, mentre nella preparazione domestica questa percentuale può arrivare al 20%.

Come leggere bene l’etichetta

Di fondamentale importanza quindi è analizzare l’etichetta del prodotto. Sono due gli aspetti cruciali emergono: la quantità di materia prima e la presenza di zucchero. L’elenco degli ingredienti generalmente include acqua, mandorle, zucchero o sciroppi vari, stabilizzanti, emulsionanti, sali e talvolta aromi. Sorprendentemente, non esiste una normativa che regoli la quantità di mandorle obbligatoria in queste bevande.

come leggere l'etichetta
È importante leggere bene l’etichetta della bevanda (ecodibasilicata.it)

Per compiere una scelta consapevole, è fondamentale leggere attentamente l’etichetta. La percentuale di mandorle utilizzata è indicata dopo l’ingrediente. La sfida consiste nel cercare un equilibrio tra la comodità dell’acquisto e la qualità del prodotto. Un consiglio prezioso è optare per bevande senza zuccheri aggiunti. Evitare non solo il saccarosio, ma anche sciroppi d’uva o agave, poiché contengono eccessivo fruttosio.

La ricerca dell’opzione più salutare richiede uno sguardo attento alla tabella nutrizionale, in particolare alla voce “zuccheri”, che dovrebbe essere il più bassa possibile. La dicitura “senza zuccheri” non è sufficiente; è fondamentale leggere attentamente le etichette per individuare eventuali edulcoranti nascosti, che potrebbero risultare altrettanto dannosi quanto il comune saccarosio.

In conclusione, sicuramente dedicare un po’ di tempo a leggere le etichette dei prodotti che acquistiamo è sicuramente benefico per la nostra salute. Sebbene possa sembrare più comodo afferrare la prima bevanda vegetale disponibile, considerare attentamente l’etichetta è essenziale per garantire che stiamo facendo una scelta informata. Non cadere nella trappola di bevande con percentuali irrisorie di mandorle e quantità eccessive di zuccheri. La nostra salute merita un impegno maggiore, anche quando si tratta di scelte quotidiane come le bevande vegetali.

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