Basilicata: incentivi per energia rinnovabili ai giovani agricoltori

In Basilicata si vuole incentivare l’uso dell’energia rinnovabile per i giovani agricoltori. Arrivano i contributi per gli impianti.

Per il quinquennio iniziato quest’anno (periodo 2023-2027) La Basilicata seguirà quanto previsto dal suo Complemento per lo Sviluppo Rurale, previsto per ogni regione. Tale documento costituisce il punto di riferimento per le strategie predisposte a migliorare la resa del settore agricolo e uno dei punti di maggior rilievo è il punto relativo ai giovani agricoltori.

Energie rinnovabili in agricoltura
In Basilicata si punta a incentivare l’ingresso dei giovani in agricoltura con le energie rinnovabili.  (ecodibasilicata.it)

Si tratta per la precisione dell’intervento contrassegnato dal codice SRE01 a cui l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali Alessandro Galella tiene in modo particolare. Non è un mistero che il settore agricolo abbia visto sempre meno giovani leve negli ultimi anni ma con gli incentivi si spera di invertire la tendenza. Stando alle sue parole si tratta di un’opportunità senza precedenti.

Il bando per l’insediamento dei giovani agricoltori è rivolto a chi ha tra i 18 e 41 anni che si andranno ad insediare a capo di un’azienda agricola. Il fatto che si punti a questa fascia di età è dovuto a due ragioni. La prima è di assicurare che ci saranno diversi anni di attività nel settore ma la seconda punta a promuovere un approccio innovativo e improntato al rinnovabile.

Gli incentivi che puntano sulle energie rinnovabili

Nel testo dell’intervento SRE01 si fa riferimento ad “approcci produttivi sostenibili in termini di ambiente“. Così i fondi messi a disposizione per i giovani agricoltori under 41 potranno essere usati anche per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili. Pannelli solari, mini eolico…non ci sono indicazioni precise in merito in quanto si tratta di scelte che dipendono dalle singole realtà.

giovani agricoltori, nuovi approcci
I giovani agricoltori potrebbero cambiare il settore agricolo con maggiore attenzione all’ambiente. (ecodibasilicata.it)

Tra i requisiti richiesti a chi presenterà domanda per gli incentivi è richiesta infatti anche una buona competenza attestata da titoli di studio nel settore agricolo. In particolare sono riconosciute le lauree in ambito veterinario, agricolo o forestale, o eventualmente anche il diploma dell’istituto tecnico agrario. Può far testo anche un percorso formativo, se la durata è di almeno 150 ore.

La dotazione finanziaria del bando ammonta in tutto a 20 milioni di euro e sarà possibile presentare domanda fino al 16 febbraio 2024. I vincitori potranno ricevere un aiuto forfettario pari a 70.000 euro in caso l’azienda dove si insedieranno si trovi in un’area protetta, montana o della rete Natura 2.000. Per tutte le altre aree la somma prevista sarà di 60.000 euro.

Per compilare la domanda occorre andare sul portale online SIA-RB (Sistema Informativo Agricolo della Regione Basilicata). Chi supera questa fase di selezione accede alla fase due dove presenterà il Piano di Sviluppo Aziendale.

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