Lavori abusivi, attenti al tempo concesso per regolarizzarli

Il decreto Salva Casa può risolvere alcune condizioni d’irregolarità delle abitazioni. Tuttavia è un’opportunità a tempo.

Attenti alle scadenze. Con le modifiche all’art. 36 del DPR 380/2001 – noto come il Testo Unico dell’Edilizia –  grazie al decreto Salva Casa, c’è una nuova importante  possibilità per chi ha effettuato interventi edilizi senza rispettare le regole. Le nuove norme sono un’ opportunità per sanare una volta per tutte situazioni irregolari, assicurando la conformità degli immobili e sbloccando, di fatto, la possibilità di una loro regolarizzazione.

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Occhio a cosa si fa quando si ristruttura casa – Foto: Ecodibasilicata.it

Lavori abusivi, c’è la via d’uscita

L’importanza del decreto Salva Casa è data dal fatto che il provvedimento intende offrire la possibilità di sanare lavori eseguiti senza permesso di costruire, oppure eseguiti in completa difformità con il permesso rilasciato, o comunque con la presenza di variazioni essenziali rispetto a quello che era stato il progetto originale. Il decreto è efficace anche per quei lavori che fossero stati effettuati senza la necessaria la SCIA, ovvero Segnalazione Certificata di Inizio Attività o in completa difformità da essa.

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La documentazione presentata per i lavori di casa deve essere precisa – Foto: Ecoddibasilicata.it

Per l’abuso si può dunque  richiedere il permesso in sanatoria, ma ad una condizione essenziale:  è necessario che l’intervento sia conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della realizzazione sia al momento di presentazione della domanda di sanatoria. Questo implica che le opere non denunciate in precedenza  devono risultare conformi alle normative urbanistiche ed edilizie che erano in vigore durante l’intervento realizzativo sia dopo, quando viene presentata la richiesta di sanatoria.

Attenzione alle scadenze

Ma la richiesta di sanatoria non è sine die. La legge indica le scadenze entro cui è possibile fare domanda. Le opere devono essere regolarizzate entro i termini indicati negli articoli 31, co. 3, e 33, co. 1 del DPR 380/2001 . Questi termini rappresentano una finestra temporale entro la quale è ancora possibile presentare la domanda di sanatoria che offrirà anche la possibilità di evitate le sanzioni amministrative altrimenti previste per gli abusi non dichiarati attraverso la domanda di sanatoria. La domanda deve essere completa e accurata per evitare ritardi o rifiuti. Altro aspetto importante della sanatoria è la possibilità di salvaguardare eventuali bonus casa legati ai lavori realizzati.

La procedura certamente richiede un certo grado attenzione e precisione, ma i benefici ottenibili rendono l’onere vantaggioso per i proprietari di immobili che si ritroveranno una casa valorizzata e vendibile, perchè priva di irregolarità e abusi.

 

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