Soldi in bilico, se non si sta attenti alle date e alle scadenze. Il calendario da tenere in mente, la posta in gioco è importante.
Cosa fare per non l’Assegno unico e universale per i figli, e gli arretrati di marzo, aprile e maggio. Un sostegno importante, per alcuni nuclei familiari, perfino cruciale in alcuni casi – che non bisogna farsi sfuggire.
La misura di sostegno alle famiglie – riconosciuta ai nuclei familiari con un figlio a carico fino al compimento del ventunesimo anno d’età e sostegno senza limiti d’età per i figli disabili – rischia di essere perduta se non si compiono le iniziative previste: sono infatti proprio queste le ultime ore per non perdere – per sempre – quanto spetterebbe: entro il 30 giugno va infatti inoltrata la domanda che consente di avviare il pagamento e recuperare gli arretrati rimasti in sospeso.
Pagamenti a rischio, stai attento al calendario
Chi mancherà, si vedrà erogare l’assegno dal mese dopo la richiesta ma gli importi relativi al passato saranno svaniti per sempre.
L’Assegno è un provvedimento omnicomprensivo e di peso: sostituisce infatti – e in toto – il premio alla nascita o all’adozione, l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, gli assegni familiari, l’assegno di natalità e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni di età. L’importo varia in base alla condizione economica del nucleo familiare rilevabile dall’Isee, se presentato al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli e di eventuali situazioni di disabilità.
Alle famiglie l’Assegno è riconosciuto con importi calcolati in base alla fascia di Isee di competenza. Le stesse maggiorazioni sono riconosciute, con decorrenza retroattiva e, quindi, con tutti gli arretrati, anche a coloro che al momento della presentazione della domanda non siano in possesso di Isee, ma per le quali la situazione economica complessiva del nucleo familiare sia successivamente attestato, ma sempre entro il prossimo 30 giugno. Mancano poche ore, dunque
Altre date da ricordare
Qualche informazione utile. Per presentare la domanda si può accedere dal sito dell’Inps al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con Spid, Carta di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. Si può contattare il numero verde 803164 o chiamare il numero 06.164.164. Ma attenzione il primo numero è gratuito solo da rete fissa, il secondo p fruibile da rete mobile con la tariffa applicata dal gestore telefonico; è possibile inoltre rivolgersi ad enti di patronato, attraverso i servizi telematici gratuiti. Si può infine usare l’app “Inps Mobile”.
Solo pochi giorni da l’Inps ha chiarito le date di pagamento degli Assegni per i prossimi mesi, perviste in tre date dopo la prima metà di ogni mese. Ecco le scadenze
17, 18, 19 luglio
16, 19, 20 agosto
17, 18, 19 settembre
16, 17, 18 ottobre
18, 19, 20 novembre
17, 18, 19 dicembre
L’INPS fa sapere che il pagamento della prima rata della prestazione avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Negli stessi tempi è accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’Assegno debba essere rimodulato con un conguaglio, sia a credito che a debito.