Vecchi CD musicali degli anni ’90: se in casa hai ancora questi puoi dare l’acconto per la macchina nuova

Come far rivivere i meravigliosi anni ’90, guadagnando un sacco di soldi con quei vecchi CD musicali ora dal grande valore.

Il vintage non muore mai. Un po’ come quegli anni ’90, così diversi da tutti gli altri, soprattutto dal punto di vista musicale con sound pop (da discoteca) che esplode definitivamente, che non sarà a livello dei gruppi iconici degli anni ’70, impossibile da eguagliare, ma che ha saputo ritagliarsi un posto speciale.

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Vecchi CD musicali degli anni ’90, alcuni valgono una fortuna – ecodibasilicata.it

Dal walkman si passa ai CD, in quest’era digitale fa un po’ strano ricordarli, ma in quei tempi era una svolta assoluto, soprattutto con i primi masterizzatori che ti permettevano di avere una quantità di musica industriale senza bisogno di avere internet.

Ebbene, quei CD musicali degli anni ’90, oltre ad essere entrati di diritto nella storia, ora valgono un sacco di soldi. Dalle rarità alle edizioni limitate, il loro valore può raggiungere cifre spropositate, direttamente proporzionali a ciò che ci hanno lasciato in eredità.

La top ten dei vecchi CD musicali degli anni ’90 più ricercati e remunerativi

Discogs, un noto markeplace di compra-vendita di tutto ciò pertinente alla musica, ha stilato una classifica dei (vecchi) CD musicali degli anni ’90 più ricercati e remunerativi. Si parte dalla posizione numero dieci: l’iconico Battlefield di Eastside, uscito nel 1998 e pluridecorato, si compra a oltre duemila euro. Poco meno delle 5 Songs From Our History dei Pet Shop Boys per i quali c’è chi è arrivato a spendere oltre 2300 euro.

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Quanto costano i vecchi cd musicali degli anni ’90: la classifica – ecodibasilicata.it

Ottavo posto per Flossin di Cricet, che non arriva a diecimila visualizzazioni online, ma ha raggiunto i 2313 dollari, poco meno di Gud Cide dei Contradictions, che sfiorano i 2500. Sesto posto per il giapponese Koji Kondo, che mai si sarebbe aspettato che nel 1995 il suo album sarebbe diventato un CD acquistabile a 2500 dollari. Più o meno come Heather Nova e il disco South. Quarto posto il pazzesco Wish You Were Here dei Pink Floyd, sfiora i 2800 euro.

Sul gradino più basso del podio c’è Michael Jackson: Smile è arrivato a quasi tremila euro. Perché? La distribuzione fu annullata proprio all’ultimo minuto, causando la distruzione della maggior parte delle copie. Ecco spiegato quel prezzo. Al secondo posto Midnight Over Honey River di Valerie Carter: la versione per il mercato giapponese da 84 dollari è schizzata a più di 2900 euro, in condizioni perfette. And the winner is: Falling Hearts, un gruppo heavy metal che in appena due anni di vita furono capace di creare una perla chiamata Falling Hearts, l’originale CD per il mercato coreano è un pezzo talmente raro per il quale un collezionista ha speso tremila dollari!