Trombosi venosa, i sintomi che non devi ignorare: ecco quando devi rivolgerti al medico

La trombosi venosa è spesso sottovalutata da chi ne è afflitto. Invece, sappiate che può portare a conseguenze anche letali: occhio a questi segnali.

La trombosi venosa è una condizione spesso sottovalutata, ma che, invece, dovrebbe essere tenuta in grande considerazione per la nostra salute. Uno stato avanzato di questa patologia, infatti, può portare a problemi molto gravi. Ecco quali sono i sintomi da non sottovalutare, né, men che meno, ignorare.

Circolazione sangue
La trombosi venosa può ostacolare la circolazione del sangue  (ecodibasilicata.it)

Caratterizzata dalla formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde, questa patologia può portare a gravi complicanze se non diagnosticata e trattata tempestivamente. La trombosi venosa si verifica quando si formano coaguli di sangue all’interno delle vene, tipicamente nelle gambe.

Questi coaguli possono ostacolare il flusso sanguigno, causando sintomi come gonfiore, dolore e rossore nella zona interessata. In alcuni casi, i coaguli possono staccarsi e viaggiare attraverso il flusso sanguigno, raggiungendo polmoni e cuore, provocando complicazioni gravi come l’embolia polmonare.

Diversi fattori aumentano il rischio di sviluppare la trombosi venosa, tra cui l’età avanzata, la storia familiare, l’immobilità prolungata, la chirurgia e le condizioni mediche come il cancro e l’obesità. La prevenzione riveste un ruolo cruciale, con l’adozione di stili di vita sani, l’esercizio regolare e la gestione di condizioni di salute sottostanti.

I sintomi da non sottovalutare

I sintomi della trombosi venosa possono variare da lievi a gravi e includono dolore, gonfiore, sensazione di calore e rossore nella zona interessata. La diagnosi spesso coinvolge esami diagnostici come l’ecografia venosa, che consente di identificare la presenza e la posizione dei coaguli. Le gambe sono più esposte al rischio per via della stasi del sangue che tende ad accumularsi alle estremità per effetto della forza di gravità durante la posizione eretta.

Trombosi venosa, sintomi
I sintomi della trombosi venosa – (ecodibasilicata.it)

Il trattamento della trombosi venosa mira a prevenire la crescita dei coaguli, prevenire complicanze e alleviare i sintomi. Terapie anticoagulanti, compressione graduata e interventi chirurgici in casi gravi sono opzioni comuni. La gestione a lungo termine potrebbe richiedere modifiche dello stile di vita e la supervisione medica continua.

Essenziale è aumentare la consapevolezza sulla trombosi venosa, incoraggiando le persone a riconoscere i sintomi e a cercare assistenza medica tempestiva. I sintomi possono comparire contemporaneamente o meno.

L’importante è saperli riconoscere e, dunque, non sottovalutarli. Anche perché bisogna essere coscienti che tutto può peggiorare nell’arco di ore o di giorni. Il passo finale, infatti, è quello dell’embolia polmonare che è, sostanzialmente, un infarto del polmone.

I suoi sintomi più frequenti sono un dolore trafittivo, descritto come una pugnalata al torace; un’alterazione del respiro, avvertita come un’improvvisa “fame d’aria”; una tosse secca o con catarro misto a sangue, più o meno abbondante; infine cardiopalmo con accelerazione del battito cardiaco. E può essere mortale.

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