Lire rare, queste sono quelle che valgono di più: quasi un anno di stipendio medio

Molte vecchie lire valgono davvero tanto: alcune rare ci fanno guadagnare fino a 8mila euro, quasi un anno di stipendio.

Dal 2001 che gli italiani hanno dovuto dire addio definitivamente alla Lira per fare posto alla nuova moneta unica dell’Unione Europea: l’Euro. Se da una parte l’introduzione dell’euro ha cancellato definitivamente il cambio moneta quando si viaggia da un Paese all’altro della UE, in molti hanno registrato una sorta di impoverimento economico rispetto alla lira.

Vecchie lire che valgono molto
Alcune vecchie lire che valgono molto Ecodibasilicata.it

Purtroppo o per fortuna, però, non si può più tornare indietro e ormai le lire sono solo un vecchio ricordo. Ancora oggi può capitare che qualche italiano conservi ancora gelosamente delle vecchie lire e non sa che venderle potrebbe fargli guadagnare davvero un bel gruzzoletto. Parliamo ovviamente di monete rare: vediamo quali valgono una piccola fortuna.

Lire rare: se hai queste guadagni circa un anno di stipendio

Monete come le 200 lire o le 10 lire possono valere oggi un vero e proprio tesoretto e fino a circa 8mila euro. Le 500 lire del 1957 dette «Caravelle» rappresentano una svolta nel panorama numismatico italiano, essendo le prime monete da 500 lire realizzate in argento. Questa moneta celebra la partenza di Colombo per le Americhe e, se ben conservata, vale dai 5mila agli 8mila euro.

Monete vecchie lire
Vecchie lire rare che valgono tanto Ecodibasilicata.it

Le 10 lire Pegaso del 1946, coniate dopo il voto del Referendum tra Monarchia e Repubblica arrivare a valere più di 400 euro se fior di conio; la 5 lire del 1946, detta Uva, realizzata in Italma, una lega metallica utilizzata dalla Zecca di Stato composta da alluminio, manganese e magnesio può essere venduta a collezionisti anche per 1.200 euro.

Ancora, 1 Lira del 1947 che raffigura un’arancia appesa al suo ramo e dalla figura femminile con i capelli raccolti che ospitano due spighe di grano può arrivare anche a 1.500 euro mentre le 10 Lire del 1947 con il fascio littorio sul rovescio se in ottime condizioni arriva a valere oltre 4.500 euro.

Coniata nel 1949, la moneta da 2 lire che raffigura una spiga rigogliosa da un lato e un contadino impegnato ad arare la terra può vantare un valore fino a 300 euro. Le 100 lire del 1955 sono abbastanza diffuse ma possono valere una piccola fortuna se risultano essere in buone condizioni. Ad esempio, una moneta come quella riportata sulla foto può essere venduta per circa 1.300 euro. Le 20 Lire del 1956 in versione “prova” che rappresentano un ramo di quercia e un profilo di donna coronata di spighe di grano dall’altro possono valere oltre 1.100 euro.

Come detto, il valore delle monete rare e antiche, come anche quelle in lira italiana, è strettamente correlato al loro stato di conservazione. Più si avvicinano allo stato di “fior di conio” (nel linguaggio della numismatica è un attributo che si riferisce alle monete in perfette condizioni) più le lire rare possono valere una fortuna.

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